bologna
opera in corso di realizzazione
collaborazione e grafica:
arch. rita garuti
il piano operativo comunale (poc) comprende l'ampia area già sede del vivaio gabrielli in via della certosa e la porzione di terreno che fu utilizzata per il commercio di prodotti per l'edilizia allineata a via sacco e vanzetti e compresa tra via delle tofane e il parco pubblico ‘giacomo bulgarelli'.
alla prima, il poc assegna l'ampliamento del parco pubblico, mentre alla seconda, di conformazione oblunga, conferisce l'insediamento del nuovo edificio residenziale i cui parametri sono espressi dall'indice perequativo integrato dal recupero volumetrico degli edifici esistenti.
a mezzogiorno, il panorama collinare e la basilica di san luca rappresentano il peculiare scenario del luogo; alternativamente, alla quinta muraria di delimitazione della certosa rilevabile ad ovest e alla vastità della pianura a nord, si associa il panorama di levante costituito dall'ampia veduta della città.
il presupposto di adeguare la consistenza volumetrica del progetto architettonico a quella delle pre-esistenze diffuse nel contesto urbano constatata nel limite degli otto piani, implica la prerogativa di estendere l'edificio nella sagoma planimetrica quadrangolare della superficie fondiaria designata.
l'opera risulta dall'aggregazione consecutiva secondo l'orientamento nord-sud di due involucri; quello rivolto a nord è di sei piani fuori terra, l'altro è di cinque; la loro connessione avviene ai livelli interrati e ai piani quarto e quinto. le residenze possono variare complessivamente da 24 a 28 unità.
il significativo svuotamento dei volumi estrae prodighe aree all'aperto che nel prospetto ovest osservano il riferimento paesaggistico collinare.
la tessitura dei varchi aderisce alle differenti declinazioni dei due opposti prospetti est e ovest: in un caso, la complanarità del fronte induce a svincolare lo schema, in un altro, la successiva articolazione dei piani e dei terrazzi ne pretende la regolarizzazione.
il disegno dei campi in mattoni chiari rinsalda le trame e regola la composizione dei vuoti; la compattezza cromatica uniforma i materiali e raccomanda la sobrietà dell'opera.