bressanone (bolzano)
concorso di progettazione
collaborazione e grafica:
arch. alessia de rogatis, arch. marta ferrer viladrich
nel rivolgersi senza indugi a esplorare l'ottimizzazione della sostenibilità operativa e gestionale della nuova biblioteca, la proposta tende all'obiettivo della compatibilità ambientale della porzione di nuova costruzione con il contesto, non particolarmente in relazione al requisito dell'assonanza, quanto in relazione al requisito dell'interpretazione materica che plasma l'opera.
la porzione di nuova costruzione è formata dall'accostamento di due episodi, l'involucro principale e il corpo di inter-connessione funzionale di tre edifici.
l'involucro principale, di sagoma fondamentale rettangolare che si eleva per tre piani, dilata verso il giardino i soli primi due della propria propaggine di levante, fino a sovrapporli al bordo edificabile sancito dal bando di concorso.
il lato obliquo della figura geometrica trapezoidale che si genera tracciando la congiungente di quella sovrapposizione con il referente spigolo dell'edificio di giustizia, costituisce il limite verso est del corpo di inter-connessione funzionale.
nel piano inclinato di copertura dell'involucro principale si incunea un ampio vuoto a cielo aperto, le cui partizioni trasparenti approvvigionano di luce naturale il nucleo centrale dei due piani più alti dell'edificio.
sospesa sopra a quel piano inclinato di copertura, una piattaforma tecnologica si espande fino ad aderire al massimo ingombro planimetrico della porzione di nuova costruzione e sporge su vicolo bruno.