torino
concorso di progettazione
collaborazione e grafica:
arch. alessia de rogatis, arch. marta ferrer viladrich
pubblicazioni:
villa della regina, il concorso per la nuova manica di accoglienza
la nuova manica di accoglienza deve costituire il filtro tra il visitatore e il compendio di villa della regina, ottemperando, nel contempo, al requisito della simbiosi tra essa stessa e le parti del compendio. simbiosi come assonanza di segno, ma simbiosi anche come inevitabile dissonanza, imposta dalla partecipazione dell'ingombrante coppia di manufatti che induce ad affrancare la nuova manica di accoglienza dagli edifici che la riscontrano.
la composizione architettonica conforma in un unico evento due differenti prestazioni: quella rappresentata dall'assorbimento dell'esistente coppia di manufatti e quella rappresentata dall'espressione del nuovo involucro.
nel primo caso la reinterpretazione del tipo di modanatura ‘a fasce' tramandato dalla residenza intende richiamare un aggancio percettivo e cromatico tra le parti: la contemporaneità dell'architettura della manica di accoglienza aggiorna i testi con i quali le sei-settecentesche testimonianze del compendio ci sono pervenute.